Robin Williams

Attore

Biografia di Robin Williams

Ha fatto irruzione da giovane attore semi-sconosciuto sul piccolo schermo nei panni di un alieno dall’aspetto assolutamente umano che salutava allargando le dita della mano pronunciando uno strano “Nano Nano!”, ma da quella volta ne ha fatta di strada.
Il suo nome è Robin Williams, ovvero uno dei talenti più versatili e multiformi di Hollywood. Mille facce, una moltitudine di voci e di corpi, in due parole un vero istrione dalle innate capacità.
Nato a Chicago (Illinois) il 21 luglio 1951, Robin McLaurim Williams si trasferisce a San Francisco a sedici anni. Frequenta il Claremont Men’s College dove studia Scienze Politiche che abbandona per seguire i corsi di recitazione al Marin College. Successivamente ha l’occasione di studiare recitazione alla prestigiosa Juilliard School. Dopo gli studi comincia a lavorare come cabarettista, intrattenitore e imitatore nei night club. Notato da un direttore di casting, inizia a lavorare in televisione. Recita in alcuni telefilm ma si fa notare in un episodio del mitico Happy Days nel ruolo dell’alieno Mork. Quel personaggio incontra tale successo che alcuni produttori decidono di creare per lui la serie Mork & Mindy (1978-1982) grazie alla quale l’attore vince il suo primo Golden Globe.
Viene notato dal grande Robert Altmam che lo fa esordire al cinema nel 1980 in Popeye- Braccio di Ferro. La strada nel cinema è aperta. Negli anni seguenti recita in diversi film tra cui Il mondo secondo Garp (1982) di George Roy Hill e Good Morning Vietnam (1987) di Barry Levinson dove si fa notare nel ruolo di un d.j che, con le sue trasmissioni, tiene su il morale delle truppe in Vietnam. Il ruolo, che mette in luce le qualità istrioniche di Williams, gli fa ottenere la sua prima nomination all’Oscar. Dopo aver recitato sotto la direzione dell’ex Monthy Python Terry Gilliam ne Le avventure del Barone di Munchausen, nel 1989 conquista le platee di tutto il mondo grazie a un personaggio entrato nella storia del cinema, il professore di letteratura anticonformista John Keating protagonista de L’attimo fuggente di Peter Weir che gli fa ottenere un’altra nomination all’Oscar.
Il suo grande talento viene ancora più alla ribalta nel 1991 grazie ancora al genio bizzarro di Terry Gilliam che gli ritaglia un ruolo perfetto ne La leggenda del re pescatore per il quale viene candidato nuovamente all’Oscar. Conquista il pubblico grazie alla straordinaria prova di grande trasformismo fisico e verbale nella commedia Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre diretto da Chris Columbus, regista col quale instaura un fruttuoso sodalizio e che lo dirige anche in Nine Months – Imprevisti d’amore (1995) e L’uomo bicentenario (2001).
Sa passare agevolmente da personaggi più brillanti come quello in Piume di struzzo (1996) di Mike Nichiols, divertente rivisitazione made in USA del capolavoro Il vizietto in cui Williams interpreta il ruolo che fu del grande Ugo Tognazzi, a personaggi più seri come quello del professore di Will Hunting – Genio ribelle (1997) di Gus Van Sant accanto a un sorprendente Matt Damon. Grazie a quest’ultima prova, ottiene finalmente la statuetta come miglior attore non protagonista.
Da grande istrione, passa da film come Patch Adams (1999) di Tom Shadyak a Insomnia (2002) di Christopher Nolan, da L’uomo dell’anno (2002) di Barry Levinson a La musica nel cuore – August Rush (2009) di Kirsten Sheridan.
Nel 2007 indossa l’abito talare nella commedia Licenza di matrimonio di Ken Kwapis ed è puro spasso: il suo “ingombrante” Reverendo Frank domina letteralmente tutto il film svettando sui due giovani protagonisti. Nel 2010 è accanto a John Travolta nella commedia Daddy Sitter di Walt Becker.
Da ricordare la sua eccezionale carriera di doppiatore: il suo talento nel riprodurre le voci più disparate ha animato molti film. Tra i tanti, è impossibile non ricordare i grandi successi di Happy Feet (2006) e Happy Feet 2 – 3D (2011).
E' morto il 12 agosto del 2014.